Dall’utilità al design, come una macchina da cucire diventa sinonimo di originalità

Grazie ad un’attenta osservazione su una macchina da cucire nel 1850, Isaac Merrit Singer, brevettò la prima di una lunga serie di macchine da cucire che fecero la storia.
Infatti Singer, dopo aver esaminato la macchina da cucire di Lerow e Blodgett, si rese conto che non era molto funzionale. Il problema osservò essere nel movimento della navetta che nelle macchine da cucire di Lerow e Blodgett seguiva un moto circolare e che la barra dell’ago spingeva orizzontalmente un ago curvo. Singer capì che per rendere funzionale al massimo una macchina da cucire avrebbe dovuto far muovere la navetta in avanti e indietro lungo una linea dritta e usare un ago dritto facendolo lavorare verticalmente. Brevetta cosi la sua invenzione che, oltre a riportare grandi innovazioni, è la prima macchina da cucire che sviluppa l’idea di utilizzare un pedale simile a quello di un filatoio, superando cosi le altre macchine da cucire che fino ad allora funzionavano attraverso una manovella.

Nel 1851 Isaac Merrit Singer fonda insieme ad Edward C. Clark, un avvocato di New York, la I.M. Singer & Company la più grande azienda di produzione e commercializzazione di macchine per cucire in tutta l’America. L’azienda negli anni brevetta dispositivi per rendere le macchine sempre più funzionali, vendendo le Singer a 100 $ ciascuna; successivamente il nome cambia in Singer Manufacturing Company. L’azienda cresce a dismisura diventando la più grande a livello mondiale, aprendo filiali in Europa e Sud America. Nel 1858 viene presentato il modello “Grasshopper”, la prima macchina per uso domestico. In pochi anni la Singer Manufacturing Company vende circa 20.000 macchine all’anno e detiene 22 brevetti. Singer inventa, rinnova e perfeziona ogni modello, raggiungendo un livello di notorietà mai pensato. Ogni macchina da cucire è contrassegnata da un numero di serie inciso su una targhetta di ottone posta alla base, che ci permette di risalire all’epoca di fabbricazione, questo per i primi esemplari fino al 1900, a seguire fino al 1935 i numeri di serie sono preceduti da una lettera e ancora da due lettere fino agli anni ’70 circa.

Nei primi anni del ‘900 la Singer vanta più di 40 modelli di macchine per cucire arrivando a vendere più di 1 milione di macchine all’anno.
L’azienda non solo detiene il primato nel settore del cucito ma inaugura il Singer Building, 149 di Broadway, a New York nel 1908. E’ il primo grattacielo e il più alto edificio al mondo con 47 piani e 186 metri di altezza. Sarà la sede della Singer fino agli anni ’60.

Il modello “99K” probabilmente è una delle macchine più funzionali e innovative mai create dalle Singer: portatile e azionata da un motore elettrico.

Nel 1952 viene prodotta la prima macchina da cucire “Zigzag”, modello 206 e successivamente la Singer rafforza la sua strategia di diversificazione dei modelli delle macchine elettriche, delle apparecchiature di controllo e delle macchine per ufficio. Negli anni ’60 cambia nuovamente nome, diventando “Singer Company”. Nel 1975 Singer presenta la prima macchina per cucire elettronica al mondo, l’Athena 2000 ,a seguire commercializza la Touchtronic 2001, la prima macchina per cucire a controllo computerizzato. Insomma la Singer detiene il primato di tutte le sue invenzioni, che vanno di pari passo all’epoca delle realizzazioni, anticipando qualsiasi altra idea.

Oggi le macchine da cucire Singer sono ancora le migliori presenti nel mercato, evolvendo il design per essere sempre accattivanti mantenendo l’efficacia di sempre.

Ma se le macchine da cucire Singer continuano ad essere commercializzate sempre più innovative e maneggevoli, qual’è l’idea per continuare a far vivere i modelli più Vintage?
I modelli portatili possono essere un perfetto oggetto da esporre e da ammirare nelle nostre abitazioni e non solo.I primi modelli con il pedale, possono continuare ad arredare i nostri spazi, mantenendo un’utilità ,seppur differente dall’originaria. Date le dimensioni delle basi delle macchine per cucire, l’idea ottimale è quella di trasformarle in tavoli, adatti ad ogni tipo di arredamento, ideali per living, uffici, appartamenti. Ed è proprio cosi che a Rum Officina abbiamo ridato vita alle prime macchine Singer, utilizzando il legno come base e mantenendo tutto il resto originale. Un connubio perfetto tra utilità e design, tra passato e presente.

 


 

CREAZIONI di RUM < Tavolo Singer >